Premiata John Low, un piccolo contributo per il nostro pianeta
La prima collezione sviluppata nell’ottica di un’economia circolare.
Noi crediamo che uno sviluppo ecosostenibile deve passare per un uso razionale delle materie prime e soprattutto cercare di produrre meno scarti.
Nasce da questo concetto il primo modello eco-sostenibile, chiamato John Low, costruito con materiali pregiati derivanti dal recupero degli sfridi di produzione che, attraverso tecniche innovative rispettose dell’ambiente, prendono nuova vita. Le nostre John Low possiedono da un minimo del 50% ad un massimo dell’80% di materiali rigenerati, interamente certificati da brevetti italiani pensati per la salvaguardia delle risorse primarie, in particolare di quella più preziosa: L’Acqua.
La tomaia è in nylon rigenerato Limonta con filato Econyl prodotto con rifiuti pre/post consumo, come scarti industriali, reti da pesca e tappeti. La fodera interna è in pelle di capra biodegradabile, conciata con materiali organici privi di residui dannosi e prodotta con un bassissimo consumo d’acqua. Il fondo è prodotto con il 50% di gomma riciclata, ricavata dal recupero delle bave di lavorazione debitamente separate dagli acceleranti e dallo zolfo, e dal 50% di gomma naturale. Anche le parti in EVA hanno il 40% di materia riciclata. Infine, il packaging è in cartone riciclato certificato.
Il protagonista della campagna pubblicitaria è un personaggio di fantasia, chiamato John Low, che vive nelle foreste primordiali ed è rappresentato da una maschera quasi tribale, composta da parti della sneaker John Low.
John Low s. m. [dal tibetano jhonnee-loh «piccolo animale antropomorfo»]. Presunto ominide selvatico che vivrebbe nelle foreste, di aspetto simile a una scimmia antropomorfa, un cavallo ed un gorilla di statura gigantesca, sia bipede sia quadrupede, cammina anche sui quattro arti poggiando sul terreno la pianta posteriore ricoperta da una specie di copripiede che realizza con materiali di riciclo, spesso arrampicandosi sugli alberi per cercarvi cibo. Di altezza variabile all’incirca da due a tre metri, di abitudini vegetariane e di natura pacifica e poco aggressiva. Sarebbe stato incontrato da esploratori e sherpa e del quale sarebbero state viste più volte e fotografate le orme.